Circolo Libero Pensiero "Giordano Bruno" a Montefegatesi

Chi furono i promotori di quasi tutte le opere paesane ?

(Premessa questo documento non vuole fare politica ma raccontare la storia del paese.)

Alla fine dell 800' circolavano nel paese di Montefegatesi idee anticlericali ed un attacco alla noncuranza ed al lassismo tipico del clero locale del tempo.

Il gruppo che si fece promotore del nuovo modo di sentire fu la "Filodrammatica" composta da persone emigrate ed in seguito tornate al paese, da artigiani e proprietari terrieri : gente insomma che aveva anche i mezzi economici per contribuire all'attuazione di miglioramenti nel paese.

In loro c'era il netto rifiuto di partecipare ai riti religiosi, eccezioni potevano essere fatte per i funerali e le nozze dei familiari, ma i funerali dei membri del gruppo erano comunque civili.

Queste persone si consideravano libere dalla deferenza al clero ed alla religione organizzata per cui erano detti "Liberi Pensatori". La generazione piu' giovane una trentina di anni dopo aderì alle organizzazioni nazionali anticlericali come " l'associazione nazionale Italiana dei liberi pensatori" e la" società Giordano Bruno".

Problemi di ordine teologico non erano centrali nella loro organizzazione e l'ateismo era professato solo in rari casi. Erano autodidatti ed avevano frequentato fino alla 5' elementare, uno standard già piu' elevato della media, si erano formati da sè sui classici(Dante, Petrarca, Tasso, Ariosto)romanzi storici e testi anticlericali dell'epoca. La loro formazione culturale era utilitaristica nel senso che serviva loro a confutare e sostenere la battaglia contro il clero, contro la religione organizzata; non era però una battaglia contro i dogmi della religione: per loro " Cristo è per la gente".

Erano populisti che credevano che la religione organizzata fosse l'origine del male e quindi come ultimo atto di coerenza verso le proprie idee chiedevano il funerale civile e la bara veniva coperta con la bandiera nera bordata di rosso della Società Giordano Bruno.

Il circolo ristretto del Libero Pensatore non cercava però proselitismi tra la gente, forse per il suo sincero credere nella libertà di pensiero e di coscienza individuale.

Erano considerati dalla massa una elitè illuminata e non sempre essa ne comprendeva e ne condivideva l'operato.

Tuttavia nel Febraio 1898 il gruppo dei Liberi Pensatori di Montefegatesi organizzò una festa di celebrazione per un suo pubblico riconoscimento e la popolazione aderì in massa.

Il presidente della "Filodrammatica" l'abile oratore Antonio Bartoli, tenne il discorso:  "A lungo viva lo spirito di solidarietà e buona volontà di quei membri che hanno perseverato nonostante gli ostacoli e le controversie sollevate dai nemici del progresso e delle azioni valorose. Ancora una volta, a lungo vivano i forti !

Furono anche promotori e sponsorizzarono diverse OPERE PUBBLICHE: una strada, una società di Pronto Soccorso(la Croce Verde paesana), Il Teatro Ermete Zacconi, la banda musicale, la fontana pubblica, il monumento a Giuseppe Garibaldi, il monumento a Dante Alighieri ed altre. Tutte iniziative di valore sociale, per l'intera comunità.

In occasione del 20° anniversario della liberazione di Roma, essi scoprirono un iscrizione sovrastante la piazza che dice:

I liberali di Montefegatesi vollero che questa piazza prendesse il nome del giorno 20 settembre, duraturo ricordo del giorno piu' caro alla patria.

 

Testo (Long live the strong) del Dottor Roland Sarti